Gli abitanti però sembrano essersi abituati a tutto questo, d'altronde non ci sono altre possibilità.
Chi porta a spasso il cane, dei vecchietti che fanno una passeggiata, e poi un gran silenzio.
Qui ci si saluta tutti, come se si conoscessero da sempre. Ma in realtà non è così. Sono persone venute da ogni parte della zona urbana dell'Aquila, unite dalla tragicità del sisma.
Parlandogli si vede nei loro occhi la difficoltà, la rassegnazione e la rabbia che la tragicità dell'evento sismico ha portato con sé.
Il tempo all’Aquila si misura in prima e dopo terremoto. Questo dà tanta tristezza.
Alla domanda: “Dove abita?”, i cittadini del progetto C.A.S.E. rispondono sempre con il nome della vecchia via lungo il centro.